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RICETTE FUORI DAL COMUNE, GASTRONOMIA ESOTICA, RICETTE ETNICHE, CUCINA NON BANALE PER SPERIMENTARE NUOVI SAPORI.

Ho vissuto in molti paesi del mondo occupandomi di cose differenti ma sempre accompagnato dalla passione per la cucina, coi suoi variati sapori, profumi e preparazioni culinarie che qui e là incontravo. Specialità africane, sud americane, caraibiche, orientali... spesso da me reinterpretate lasciandovi però l’impronta originale caratteristica.

A volte semplici, a volte più complesse, penso comunque che le preparazioni abbiano tutte un carattere per noi differente ed inusuale. Graditissimi i vostri commenti e contributi, culinari e non. Avete qualche ricetta da proporre?

martedì 31 luglio 2012

VEGETALI INTAGLIATI 3

Come ogni settimana le foto di vegetali intagliati






domenica 29 luglio 2012

FAGOTTINI DI PESCE (SENEGAL)





 Li chiamo fagottini perchè non so come chiamarli in italiano con altro nome. In Senegal si chiamano “fatayà” Sono simili ai nostri panzerotti e come loro vanno fritti, ma la pasta è differente, risulta più friabile, sottile e croccante. Si usano moltissimo (ma con ripieni differenti) in Brasile dove sono di maggiori dimensioni e con ripieni differenti, lì viengono chiamati “pastel”, stesso nome anche in francese. In Congo sono piccoli come questi ma con ripieno di carne e si chiamano “samusà” Magari qualcuno di voi mi può suggerire il nome  corretto in italiano. Deliziosi anche per accompagnare l’aperitivo. 


Per 6 brave persone:
 
Per la pasta: 400g di farina, 3 cucchiai d’olio o burro, 2-3 cucchiai di vino bianco, sale, pepe.
Per il ripieno: 200 g di cernia (o altro pesce a carne abbastanza soda), 1 cipolla, 2 spicchi d'aglio, poco fumetto di pesce (brodo ristretto di pesce che potete fare con le teste e lische, cipolla, carota, sedano, odori, bolliti in acqua, oppure lo fate con un dado per brodo di pesce), sale, pepe.   
Per la salsa: 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1 pomodoro, 2 cipolle, aceto, 1 dente d’aglio, ¼ di peperone verde, peperoncino fresco tritato 
  
Preparare la pasta 1 ora prima di realizzare i fagottini. 
La pasta:  
In un ciotola mescolate la farina, il sale, l'olio e il vino. Ammassate bene e lasciate riposare 1 ora avvolta in un canovaccio appena umido.  
Stendete la pasta in piccoli dischi (diametro di un bicchiere ad acqua e spessore di ½ cm.).  
Il ripieno: 
Togliete la pelle e tritate il pesce. In un tegame cuocere nell'olio di arachide il pesce con la cipolla, il prezzemolo, il fumetto di pesce, l'aglio tritato, sale e pepe. Lasciare asciugare.
La salsa: 
In una padella, soffriggere nell’olio la cipolla, l'aglio, il peperoncino, il peperone verde ed il prezzemolo , tutto finemente tritato, aggiungere il pomodoro a pezzetti, il concentrato, un poco d’acqua, sale e pepe. Lasciate cuocere a lungo, a fuoco lento dolcemente, restringendo la salsa.
 
Farcire i dischi di pasta, ripiegare in 2 e chiudere i bordi con l'aiuto di una forchetta. Friggere alcuni minuti i fagottini nell’olio bollente. Servirli caldi con la salsa a parte.
 

   

sabato 28 luglio 2012

BOBOTIE (TANZANIA)





Vivevo in Burundi e spesso dovevo recarmi alla città di Muinga per ragioni di lavoro. La citta si trova vicino alla frontiera con la Tanzania ed il cuoco di un mio collaboratore che viveva là mi preparò un giorno questa ricetta di provenienza d’oltre frontiera.

Per 6 brave persone:

2 cipolle  tritate, 1 dl di olio di oliva, 1 forma di pan carré, 2 tazze di latte, 1 kg. di carne tritata di manzo, 2 cucchiaini di curry in polvere, 1/2 tazza di mandorle tritate grosse, 1/2 di tazza di uvette,
1 cucchiaio di succo del limone, 4uova, sale e pepe.

Scaldare il forno a 180°. Soffriggere la cipolla in una casseruola con l’olio, aggiungervi la carne, il curry, il limone, le mandorle, le uvette, il sale ed il pepe.  
Batterea in una fondina le uova con 1 tazza di latte e fuori dal fuoco versarlo sopra la carne già cotta.
In una forma da forno fare strati di fette di pan carrè bagnate col latte e del composto di carne. Terminare col pane. Metterlo in forno e servirlo quando la superfice avrà un bel colore dorato. 

martedì 24 luglio 2012

FILETTI DI DORADO ALLA GRIGLIA (SENEGAL)



     
Il Dorado è un ottimo pescione (anche 2 metri di lunghezza) comune sia in Africa che in Sud America. Molto apprezzato, se ne ricavano dei grossi filetti. Lo si riconosce facilmente perchè ha la testa un po “quadrata”. Si trova da noi? No. Ottimo, allora perchè ve ne do la ricetta a fare?
Beh, l’idea è quella di utilizzare i filetti di un’altro grosso pesce, vedete voi, quello che preferite.
Il lime, col suo particolare aroma, in questo caso non è sostituibile col limone, ma lo trovate ormai facilmente, anche al supermercato. Ora solo un meraviglioso barbecue con abbondante brace ardente e siete a posto.

Per 6 brave persone: 
6 filettoni di pesce, il succo di 6 lime, sale, pepe, diversi rametti d’alloro, 6 spicchi d’aglio, 1 mazzo di prezzemolo, 10 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, 3 pomodori, 3 peperoni verdi, 1 cucchiaio di paprica dolce, 1 peperoncino fresco, 1 lime, sale, pepe 
  
Fate marinate i filetti nel succo dei 6 lime con la paprica, il sale ed il pepe. Lasciate marinare 4 h. rivoltando spesso. 
Preparate la salsa di accompagnamento: tagliate i pomodori e i peperoni in piccoli dadi, aggiungete l’aglio triturato ed il prezzemolo tritato. il sale, pepe ed il succo del lime rimanente, l’olio ed il peperoncino tritato (evitate se non lo amate).
Preparate il barbecue. Al momento di fare cuocere i filetti foderate la griglia con dei rametti d’alloro e depositate poi i filetti di pesce. Cuociono 4 – 5 minuti per parte, dipende dallo spessore.   
Servite molto caldo accompagnato della salsa a parte.


VEGETALI INTAGLIATI 2

Come ogni settimana ecco delle foto di vegetali intagliati





domenica 22 luglio 2012

STUFATO DI BEIRA (PORTOGALLO)




Non conosco bene il Portogallo, sono stato solo qualche volta a Lisbona di passaggio per breve tempo. Ricordo che vi ho mangiato bene, anche nei ristoranti “per turisti”, quelli vicino al porto e nel centro, ma la cosa che più mi ha sorpreso sono stati i prezzi molto più bassi rispetto all’Italia.
Ottimo pesce pescato e freschissimo, buon vino bianco, antipasto…. Il tutto per meno di quello che fanno pagare ai poveri turisti in Italia, magari un panino o una vecchia, riscaldata orribile pizzaccia.

Per 6 brave persone:

1 Kg. Pancetta fresca di maiale, 1 bicchiere di vino bianco secco, 1 cucchiaio di strutto, 1 cucchiaio di paprica, 750 grammi di braciole di maiale, 1 Kg di patate, 2 foglie alloro, sale e pepe, acqua.

Tagliate la pancetta e le costole in pezzi regolari, condite con paprica, sale e pepe nero macinato e mettetele in una ciotola capiente, aggiungete le foglie di alloro, acqua e 3/4 di bicchiere di vino bianco e lasciare in ammollo 24 ore. Dopo il tempo di ammollo scolare la carne, tenendo da parte  metà del liquido della marinata. Fate sciogliere lo strutto in una padella, aggiungere le costole e la pancetta e fate rosolare, aggiungere il liquido di marinatura, il restante vino e cuocete per 5 minuti. Lavate le patate, tagliarle a metà e cuocerle con la pelle in una casseruola con acqua salata, quando saranno cotte scolatele sbucciate e affettate. Mettete le fette di patate su un piatto da portata, formando un unico strato, mettete la pancetta in alto e cospargere il tutto con la salsa. Servire molto caldo.


sabato 21 luglio 2012

FAGIOLI ALLA MESSICANA (FRIJOLES REFRITOS)





Da Guatemala City dove lavoravo  per tre volte me ne andai in Messico com la mia grossa Chevrolet. Arrivavo sino ad Acapulco ma fermandomi qui e là dove mi capitava, ci mettevo qualche giorno ad arrivare, rimanevo ad Aça tre o quattro giorni e riprendevo la strada di ritorno fermandomi però in luoghi differenti. Conoscevo abbastanza bene quel tratto di costa. Visitai villaggi sul mare all’epoca non ancora invasi dal turismo, città all’interno, sperduti paesini, bello ma non erano simpatici i messicani di quella regione, forse mi prendevano per guatemalteco vista la targa dell’auto ( i due cugini non si danno bene) comunque erano i Latinoamericani più antipatici che conosca. Questi fagioli erano um’istituzione da quelle parti.

Per 6 brave persone:

700 gr. di fagioli rossi già cotti, 2 cucchiai di olio di semi, 1 grossa cipolla tritata finemente, 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere, 1 cucchiaino di cumino macinato, pepe a piacere, 2 spicchi d'aglio schiacciati, 400 g di pelati scolati e tagliati a pezzi, il succo di 2 lime, fette di lime e prezzemolo per guarnire
Mettete i fagioli in un frullatore. Aggiungete 40 ml di acqua e fatene un purè.
Scaldate l'olio in una padella profonda, aggiungete la cipolla e fatela soffriggere fino a quando non sia diventata leggermente dorata. Aggiungete il peperoncino, il cumino macinato e il pepe. Girate per un minuto finché non si sviluppi l'aroma delle spezie, quindi aggiungete l'aglio, i pomodori e il succo di lime. Portate a ebollizione, abbassate la fiamma e coprite per circa 3 minuti girando di tanto in tanto.
Togliete la padella dal fuoco e aggiungete i fagioli in tre riprese, mischiandoli ai pomodori in modo da formare un composto denso, che deve essere girato di continuo con forza.
Quando tutti i fagioli sono stati aggiunti, rimettete la padella sul fuoco basso, coprite e continuate la cottura per circa 25 minuti, girando frequentemente finché i fagioli non abbiano assorbito il liquido. Versate in un piatto di portata riscaldato, guarnite con le fette di cedro e il prezzemolo e servite immediatamente.
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GLI AVVERTIMENTI DI GOLOSO LUCULLO




Non guardare nel piatto degli altri,
potrebbe passarci l’appetito!







Goloso Lucullo
buongustaio col corpo
e con la mente, 
Roma 823 a.c.



venerdì 20 luglio 2012

FRITTELLE OLANDESI





Frittelle olandesi con la particolarità di non avere zucchero nell’impasto ma solo nella salsa finale col rhum da versarvi sopra in abbondanza.

Per 6 brave persone:

400gr. di farina, 10 cucchiai di zucchero a velo, scorza d’arancia grattuggiata, 8 cucchiai di burro, 2 tazze d’olio per friggere, 5 cucchiai di lievito in polvere, 1,5 tazza di latte, 2 pizzichi di sale, 6 cucchiai di rhum, 3 cucchiai d’uvetta, 

Setacciare la farina con il lievito e mettete il tutto in un frullatore o un robot, aggiungere il latte tiepido e il burro fuso e sbattere leggermente fino ad ottenere una crema liscia. Mettere il composto in una ciotola e aggiungere l'uvetta, il sale e la scorza d'arancia grattugiata a volontà secondo i gusti (attenti ea grattugiare solo la parte arancione, senza il bianco amarissimo). Mescolare bene e impastare (la consistenza dovrebbe essere un impasto morbido ma in grado di poterlo lavorare, nel caso aggiungere altra farina se necessario). Scaldare bene l’olio, versare un poco d’impasto aiutandosi con 2 cucchiai, continuare e friggere fino a doratura. Mescolare lo zucchero a velo con il rum e versare sopra le frittelle.


mercoledì 18 luglio 2012

INSALATA PARTENONE (GRECIA)





Ottima insalata perfetta da usare come antipasto estivo. Il formaggio Feta greco si trova ormai facilmente così come le olive Kalemata.

Per 6 brave persone:

400 gr. di feta (formaggio fresco greco), olio extra vergine di oliva, aceto alle erbe, grani di pepe verde, 2 peperoni rossi, 30 olive nere Kalemata, origano, sale e pepe.

Lavare e asciugare i peperoni, tagliateli a metà longitudinalmente, privarli dei semi. Metterli su una teglia da forno, cospargere con 2 cucchiai di olio. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti, girandoli a metà cottura. Lasciarli raffreddare, togliergli la pelle, tagliarli a listarelle. Tagliate il formaggio a fette spesse, mescolate in una ciotola l'olio con l'aceto, un pizzico di sale , origano, pepe e pepe verde in grani pestati. Mettere    in un piatto i filetti di peperone arrostito, le fette di formaggio, le olive e cospargete con la salsa preparata.


lunedì 16 luglio 2012

FUNGHI RIPIENI (CIPRO)




Per 6 brave persone:

18 funghi grossi, 200 gr. di fegatini di pollo, 1 peperone rosso, 100 gr. di prosciutto cotto, 1 pizzico d’origano, 1 cipolla, 3 cucchiai d’olio d’oliva, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, ½ bicchiere di vino bianco, sale e pepe.


Pulite le cappelle dei funghi con un panno morbido e rimuovere i gambi, che possono essere usati per una zuppa. Preparare la farcitura con gli altri ingredienti: esclusi i fegatini di pollo, tritate il resto ed aggiungete origano, sale e pepe. Pulite i fegatini eliminando la pellicina, lavarli, tagliarli e friggerli in una padella con 2 cucchiai d'olio a fuoco vivo per 2-3 minuti. Aggiungere tutti gli ingredienti tritati e cuocere a fuoco lento fino a quando tutto è tenero, circa 10 minuti. Scolate il liquido e riempire i funghi con il ripieno preparato e metterli in una pirofila. Cuocere in forno a 180 ° C per 15-20 minuti. Servite caldo.



sabato 14 luglio 2012

GAMBERETTI COL QUIABO (SENEGAL)



Se non l’avete già incontrata leggetevi la ricetta del quiabo (è tra i contorni).
Questo piatto è invece del Senegal. Tradizionalmente si accompagna con Kwanga (una specie di pane di mandioca) e salsa Pili Pili (salsina composta tra altri ingredienti da peperoncini freschi piccanti, magari i Jalapenos o meglio ancora Habaneros, leggete la ricetta "Spaghetti della morte subita") ma per semplificare si può accompagnare dal pane e pasta di peperoncini.

Per 6 brave persone:

1,5Kg. di gamberetti, 1Kg. di quiabo (in inglese si chiama "okra"), 2 limoni, 1 cipolla, 2 pomodori maturi, sale, pepe, olio d’oliva.

Tagliare i quiabo a pezzetti e lasciarli alcuni minuti nel succo di 1 limone.
Pulire ed estrarre le code dei gamberetti e lasciateli a marinare in una ciotola per 30 minuti col succo del rimanente limone, sale e pepe.
Scaldare l’olio in una padella e rosolarvi la cipolla ed il quiabo a fuoco alto, aggiungere i pomodori tagliati a pezzi ed abbassare il fuoco.
A parte saltare brevemente in olio ben caldo i gamberetti scolati ed asciugati. Aggiungerli al quiabo, mescolare e servire.

LE AVVERTENZE DI GOLOSO LUCULLO





Si finisce così mangiando tutta la vita certe porcherie!











Goloso Lucullo
buongustaio col corpo e 
con la mente, Roma 823 a.c.


sabato 7 luglio 2012

BIENENSTICK (GERMANIA)





Per 6 brave persone:

3 uova, 9 cucchiai di latte, estratto di vaniglia, 400 gr. di farina, 400gr. di zucchero a velo, 150 gr. di burro ammorbidito, cannella in polvere, 150 gr. di burro fuso, 150 gr. di mandorle.

Preparazione
Per preparare la pasta sbattere in una ciotola con un cucchiaio di legno il burro con 250 gr di zucchero fino a ottenere una crema. Aggiungere le uova uno per uno. Poi la farina alternata con 6 cucchiai di latte. Dopo aver raggiunto un morbido panino di pasta, stenderlo in una sfoglia di 1 cm. di spessore e sistemarlo in una teglia unta col burro. Per preparare il coperchio mescolare il burro fuso con 150 grammi di zucchero a velo, 3 cucchiai di latte, le mandorle sbucciate e tagliate a filetti, l’ estratto di vaniglia e la cannella. Stendere il composto sopra la pasta e mettere in forno a 180 ° C circa per 35 - 40 minuti, fino a che il dolce sia leggermente dorato.
Lasciate raffreddare la preparazione, tagliarla a quadrati e servire caldo, spolverato con zucchero a velo.


mercoledì 4 luglio 2012

ABBINAMENTO DEI PIATTI COL VINO PIU’ INDICATO




Se non si è dei professionisti a volte non è facile abbinare un piatto col vino più indicato, ancor più se parliamo di ricette di altri paesi e preparazioni gastronomiche esotiche o poco conosciute.
Vi segnalo un serio ed utilissimo strumento per risolvere con sicurezza ed autorevolezza la questione, lo trovate in questo blog nella colonna di sinistra.
E’ una finestra titolata “Abbinamento cibo & vino” all’interno della quale potete selezionare un piatto e vi verranno quindi segnalati i vini che meglio lo possono accompagnare, o all’opposto indicare un vino e vedere a quali piatti meglio si unisce.
Le scelte e gli abbinamenti sono di Natalie Mac Lean, scrittrice, esperta e vincitrice di famosi premi internazionali, riconosciuta come una delle maggiori autorità al mondo sull’argomento. Conviene fidarsi dico io.
Naturalmente è utilizzabile non solo per le ricette esotiche o ricette di altri paesi proprie di questo blog: ha un vasto data base che potrete maneggiare per risolvere incertezze e luculliani quesiti nel predisporre al meglio i vostri pranzi, cene, spuntini, banchetti, merende, abbuffate,  pic nic , convivi ed assaggi prossimi venturi.
Se siete astemi è una buona opportunità per pentirvi e redimervi cominciando a scoprire nuovi mondi, senza incertezze o passi falsi. 
Preferireste invece l’equivalente strumento per gassose, spremute, analcolici, tisane, chinotti? In questo caso mi dispiace, non ve lo proporrò mai e poi mai, neanche sotto tortura, e poi Goloso Lucullo non me lo perdonerebbe mai.
Cin cin!


lunedì 2 luglio 2012

VEGETALI INTAGLIATI





A partire da oggi ho pensato di presentarvi ogni settimana delle foto di vegetali intagliati. A volte sono vere opere d’arte o perlomeno sublime esempio di capacità artigianale, altre volte sono ironiche e spiritose… Comunque le trovo divertenti e penso vi saranno simpatiche tra una ricetta e l’altra. Ho pure inserito l’apposita categoria nel menù della colonna di sinistra così se volete vedere tutte quelle che ho pubblicato sino al momento è solo cliccarvi sopra.