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RICETTE FUORI DAL COMUNE, GASTRONOMIA ESOTICA, RICETTE ETNICHE, CUCINA NON BANALE PER SPERIMENTARE NUOVI SAPORI.

Ho vissuto in molti paesi del mondo occupandomi di cose differenti ma sempre accompagnato dalla passione per la cucina, coi suoi variati sapori, profumi e preparazioni culinarie che qui e là incontravo. Specialità africane, sud americane, caraibiche, orientali... spesso da me reinterpretate lasciandovi però l’impronta originale caratteristica.

A volte semplici, a volte più complesse, penso comunque che le preparazioni abbiano tutte un carattere per noi differente ed inusuale. Graditissimi i vostri commenti e contributi, culinari e non. Avete qualche ricetta da proporre?

venerdì 25 maggio 2012

AGNELLO ALLA MAROCCHINA



Sedersi a tavola in Marocco è come assistere ad una fonte inesauribile di sorprese: un miscuglio di esotismo e mistero dove riconosceremo tipici elementi della cucina occidentale con un seduttore tocco orientale ed anche ebreo. Il Marocco ci offre nella sua cucina tutti i sapori ed aromi che popolano anche le sue strade e mercati. 
Possiamo percorrere qualunque mercato in Marocco e troveremo tutto quello che dopo diletterà i nostri palati: spezie, fiori, cortecce, radici, frutte secche, prodotti infiniti di vari ed intensi odori. La cucina marocchina ha carattere. 
Tra gli elementi più utilizzati ci sono le pelli di anguria, limone ed arancia secche, la menta nelle sue migliaia di varietà, miscugli di spezie il cui contenuto non ci sarà mai rivelato. 
Le acque profumate sono aromatizzanti dei cibi ed insalate tradizionali. In generale si profuma con petali di rosa, fiori di zagara o lavanda. 
In termini generali la cucina marocchina è una combinazione di influenze varie: da una parte la presenza francese che lasciò lì segni nell'amministrazione e nella lingua, lasciò anche la sua orma nella cucina. Così si accordano le tre culture, cristiana, musulmana ed ebrea, nella tradizione culinaria del Marocco. 
Ma il ricettario tradizionale è anche marcato per l'influenza dell'Africa nera, più evidente nel sud del paese, ma presente in tutto il paese specialmente se consideriamo alcuni prodotti che provengono dal continente. 


Per 6 brave persone:

1 cucchiaio di zenzero, 1 cucchiaio di cumino, 1 cucchiaio di paprika, un pezzo di cannella in stecca, 250 ml di succo di arancia, 1 kg. di cipolline borettane, 1,2 Kg. di agnello tagliato in pezzi, 6 cucchiai di olio di oliva, 3 denti di aglio, 4 cucchiai di farina, 4 cucchiai di concentrato di pomodoro, 250 ml di brodo, ½ bicchiere di sherry, 200 gr di albicocche secche, 1Kg. di ceci già cotti, sale.

 Mettere le spezie in una ciotola ed aggiungere il succo di arancia, l'agnello, coprire e lasciare riposare in frigorifero tutta la notte. 
Mettere le cipolline nell’ acqua bollente, lasciarle due minuti e rinfrescarle con acqua fredda, pelarle. 
Scaldare l'olio in una grande casseruola.  Togliere l'agnello dalla marinata e asciugarlo con carta da cucina. Scaldare l’olio in una capiente casseruola che possa poi andare in forno, mettere i pezzi di carne e saltare a fuoco forte fino a che siano dorati. Ritirare l'agnello e ridurre il fuoco, cucinare le cipolline fino a che si rosolino. Mettere di nuovo la carne nella casseruola ed aggiungere la farina e il concentrato di pomodoro. Cucinate per 1 minuto. 
Versare la marinata col brodo, lo sherry e salate. Portate a bollore e dopo ridurre il liquido, coprire e mettere in forno preriscaldato a 180 gradi per 15-20 minuti. Servire con cuscùs (cucinarlo seguendo le indicazioni del pacchetto). 


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