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RICETTE FUORI DAL COMUNE, GASTRONOMIA ESOTICA, RICETTE ETNICHE, CUCINA NON BANALE PER SPERIMENTARE NUOVI SAPORI.

Ho vissuto in molti paesi del mondo occupandomi di cose differenti ma sempre accompagnato dalla passione per la cucina, coi suoi variati sapori, profumi e preparazioni culinarie che qui e là incontravo. Specialità africane, sud americane, caraibiche, orientali... spesso da me reinterpretate lasciandovi però l’impronta originale caratteristica.

A volte semplici, a volte più complesse, penso comunque che le preparazioni abbiano tutte un carattere per noi differente ed inusuale. Graditissimi i vostri commenti e contributi, culinari e non. Avete qualche ricetta da proporre?

lunedì 25 febbraio 2013

LA PROPAGANDA DI QUESTO BLOG




Come avrete visto (o vedrete)ogni tanto pubblico immagini pubblicitarie di altri blogs interessanti e ben fatti. Anche le pubblicità sono a parer mio belle e non banali e meritano quindi d’essere pubblicate.
E la propaganda di RICETTE DAL MONDO? Anche noi ne abbiamo, divertenti, inusuali, a volte ironiche, a volte spiritose. per vederle tutte insieme dovete cliccare su “PROPAGANDA” nel banner appena sopra l’inizio dei post.
Se poi a qualcuno di voi con un proprio blog trova belle le mie pubblicità, sarebbe graditissimo un copia/incolla per pubblicarla sul suo blog


IL TIRO A SEGNO DI GOLOSO LUCULLO





I bersagli del tiro a segno
di Goloso Lucullo




Goloso Lucullo,
buongustaio col corpo
e con la mente, 
Roma 1823

FILETTI DI CANGURO IN SALSA (AUSTRALIA)


Ricetta dell’Australia, in effetti non è facile procurarsi l’ingrediente principale di questa ricetta.
In Italia non l’ho proprio mai visto. O andate da quelle parti o chiedete a qualcuno che ritorna da là di portarvelo. Ma poi chissà, magari arriverà la moda e lo si potrà trovare al supermercato come ora si trova la carne di struzzo.

Per 6 brave persone:

Per la carne: 1,5 Kg di filetto di canguro tagliato a fette alte un dito, 5 cucchiai di burro chiarificato, pepe nero macinato al momento.
Per la marinata: 2 foglie d’alloro fresco, 6 cucchiai di aceto rosso, 5 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, 6 bacche di ginepro q.b., i semini di 2 bacelli di cardamomo, 3 spicchi d’aglio sbucciati e schiacciati, 3 anici stellati, 6 grani di pepe nero, le foglie di 6 rametti di timo fresco.
Per la salsa: 300 gr. di ritagli di carne di canguro tagliata a piccoli pezzetti, 3 cipollotti tritati, 2 cucchiai di carota tritata, le foglie di un rametto di timo fresco, 2 cucchiai di pancetta affumicata tritata, 6 tazze di vino Nebbiolo, 1 tazza di riduzione di brodo di carne.
Per decorare: 6 rametti di timo fresco. 6 foglie d’alloro fresco.

Preparare la marinata unendo tutti gli ingredienti assieme, poi disporvi le fette di carne e mettete tutto in frigo per 2 giorni rigirando ogni tanto la carne.
Cuocere la carne in una padella col burro chiarificato lasciando da parte la marinata e poi tenete le fette di filetto in caldo.
Preparate la riduzione di brodo mettendo a bollire 3 tazze di buon brodo di carne (mica di dado, giusto?) sino a che si sia ridotto di 1/3.
Per la salsa dorate gli ingredienti, escluso il vino e la riduzione di brodo, nella stessa padella dove avete fatto cuocere le fette di filetto, a carne, poi sgrassate il tutto con la marinata messa da parte. Aggiungete il vino rosso e la riduzione del brodo,lasciate cuocere sino ad addensare leggermente, togliere i pezzetti di carne e passare il resto al mixer. Rimettere quindi al fuoco per scaldare la salsa.
Versare nei piatti individuali caldi la salsa a specchio e adagiarvi sopre le fette di carne tenute in caldo.
Decorare con i rametti di timo e le foglie d’alloro. Va servito ben caldo.

venerdì 22 febbraio 2013

LA PROPAGANDA DEGLI ALTRI BLOGS

Eccovi un'altra propaganda di blogs ben fatti e che vale la pena visitare.
Oggi ospito la propaganda del blog VIVERE IN BRASILE , un blog fatto per dare notizie di interesse sul Brasile e indicazioni, consigli, opportunità, burocrazie per trasferirsi nel più bel paese del mondo.


giovedì 21 febbraio 2013

VEGETALI INTAGLIATI 22

Qualche altro vegetale intagliato, ognuno di quelli presentati sino ad ora ha il suo particolare stile, questi mi ricordano l'arte minimalista giapponese.







lunedì 11 febbraio 2013

PAVLOVA (NUOVA ZELANDA)


Si dice che la ricette di questo dolce in onore della ballerina Anna Pavlova sia sia stato il cuoco di un hotel della Nuova Zelandia a Wellington. L’aspetto del dolce doveva ricordare le vesti della danzatrice.

Per 6 brave persone:

4 albumi, 2 cucchiai di farina, una tazza di zucchero a velo, una bustina di vaniglina, 1 cucchiaio di aceto bianco, due tazze di panna montata, due tazze di crema pasticcera (fatela voi seguendo la ricetta originale, molto meglio di quella pronta confezionata), 2 vaschette di fragole, il succo di 2 frutti della passione (frullate brevemente la polpa dei frutti con un cucchiaio d’acqua e filtrate), altro zucchero a velo q.b.

Montate gli albumi a neve aggiungendo gradualmente lo zucchero. Unire la farina, l’aceto, la busta di vaniglina e il succo del frutto della passione, mescolare delicatamente sino a incorporare tutti gli ingredienti. versare il composto in 6 ciotoline di pirex (grandi tanto che il composto versato le riempia solo per 1/4 e cuocerle in forno preriscaldato a 110 gr. (basso basso, dovete avere un termometro da forno per controllare) per 90 minuti. Togliere dal forno e lasciar raffreddare. Preparate la crema pasticcera e montate la panna.
Farcite le ciotoline ormai fredde con una strato di crema e poi con la panna montata. infine con le fragole tagliate a metà e con una spolverata di zucchero a velo.
In frigo un’oretta non è male.


TAJINE D’AGNELLO (MAROCCO)



Questa ricetta tipica del Nord Africa prende il nome dal recipiente di terracotta nel quale se ne effettua la cottura. Se ne trovano in commercio presso negozi di casalinghi e bazar di prodotti esotici. Le diverse varianti sono smaltate o decorate, tutte hanno comunque la parte superiore di forma conica con apertura circolare sulla sommità e quella inferiore con i bordi alti.

Per 6 brave persone:

1,5 Kg. di carne magra d’agnello, 4 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, 2 cucchiaini di pepe nero, 2 bustine di zafferano, 3 cucchiaini di cannella in polvere, 2 mazzetti di prezzemolo fresco, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 3 cipolle, 300gr. di prugne secche, 3 cucchiaini di miele, 2 cucchiaini d’acqua di fiori d’arancio, 2 cucchiaini di semi di sesamo tostati, sale.

Mettete a bagno le prugne secche in acqua tiepida.
Tritate finemente le cipolle, il prezzemolo e la carne d’agnello servendovi d’un grosso coltello. Mettete il trito nel Tajine, copritelo d’acqua e aggiungetevi l’olio, lo zenzero, il sale, il pepe, lo zafferano. Bollite il tutto a fuoco medio per circa un’ora, sino a che la carne sarà tenera e la salsa densa al punto giusto, se troppo asciutta aggiungete un poco d’acqua.
Aggiungete le prugne ammollate e scolate, lasciate cuocere per altri 15 minuti. Versate il miele e continuate la cottura per altri 5 minuti.
Spegnete il fuoco, cospargete l’acqua di fiori d’arancio e i semi di sesamo, servite subito.


I DUBBI DI GOLOSO LUCULLO





Chi sarà chi mangia chi?










 

Goloso Lucullo,
buongustaio col corpo
e con la mente, 
Roma 823 a.c.

LA PROPAGANDA DEGLI ALTRI BLOGS





Spesso ospito pubblicità di bei blogs specialmente se originale e ben fatta. Oggi dò spazio al blog "NOTIZIE CURIOSE DAL MONDO"  come dice il nome stesso raccoglie curiosità, stranezze, particolari bizzarri, nuove interessanti scoperte o invenzioni. Andatelo a vedere, vi interesserà.


mercoledì 6 febbraio 2013

SAMSA (TUNISIA)



Le mandorle sono l’ingrediente principale di questo dolcetto tunisino racchiuso in una pasta simile alla nostra sfoglia che viene chiamata Malsouka e che può essere sostituita dalla pasta fillo. In Tunisia è diffusa di acquistare snack e dolciumi dai venditori ambulanti posti a tutti gli angoli delle strade, questo dolcetto preparato in mono porzioni è adatto ad essere consumato come spuntino take away.

Per 6 brave persone:

3 fogli di pasta fillo, 1 Kg. di mandorle (col guscio), 2/3 di tazza di zucchero, 2 cucchiai di succo di limone, 3 uova, 1 arancia, essenza di mandorle, 2 cucchiaini di cannella, 2 cucchiai di miele, olio di semi, acqua.

Preparate lo sciroppo facendo cendo bollire poca acqua in un pentolino e sciogliervi lo zucchero. Aggiungete il succo di limone e dopo qualche minuto il miele.
A parte estrarre dai gusci le mandorle, spellarle, macinarle e mescolarle in una terrina con la cannella, la scorza d’arancia tagliata a striscioline ( solo la parte arancione, senza nulla della parte bianca amara), e lo sciroppo precedentemente preparato. Amalgamate bene il tutto e aggiungete i tuorli di 2 uova e qualche goccia d’essenza di mandorle.
Ricavate dai fogli di pasta fillo dei quadrati di circa 5 cm. di lato.
Disporre al centro di ciascun quadrato un cucchiaino di composto a base di mandorle e piegare in due i lembi della pasta a formare dei triangoli e sigillando i bordi con il bianco di un uove e schiacciandoli con i denti di una forchetta.
Friggere i fagottini in abbondante olio ben caldo sino a farli diventare croccanti. Per testare la cottura fate una prova con un fagottino tenendo conto del tempo trascorso e considerando che più l’olio è caldo, meno tempo impiega a friggere.
A cottura ultimata scolare i fagottini e disporli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Servire i Samsa ancora ben caldi.



LE VOGLIE DI GOLOSO LUCULLO




Quando Goloso Lucullo
ha voglia di mele...



Goloso Lucullo,
buongustaio col corpo
e con la mente, 
Roma 1923


INSALATA DI GRANCHIO (GUATEMALA)



Piatto sperimentato e appreso quando vivevo in Guatemala, io e mia moglie ne eravamo ghiotti e lo preparavamo spesso.
Si trovava facilmente in vendita la polpa di granchio freschissima e deliziosa a prezzi contenuti, ne compravamo in quantità per preparare l'insalata che vi descrivo.
Solo durante un periodo durato un mese dovemmo astenerci dal mangiare crostacei e frutti di mare perché apparve sulla costa quella che chiamavano “marea rossa” formata da strane alghe con tossine che si fissavano nella testa dei crostacei rendendoli velenosi. Passò e riprendemmo a cibarcene.


Per 6 brave persone

½ Kg. di polpa di granchio, ½ kg. di cuore di palma (li trovate in barattolo, comprate i più cari che dovrebbero essere i migliori, altri invece potrebbero essere duri e fibrosi), 1 papaya, 1 limone, olio extra vergine d'oliva, sale, pepe.

In un'insalatiera disponete la polpa di granchio (io ho sempre usato la polpa fresca ma in Italia penso la si trovi solo in scatola, immagino debba quindi essere ben sgocciolata), i cuori di palma tagliati a fettine e la papaya a cubetti.
Condite col succo di limone, l'olio, il sale e pepe e date una bella mescolata.
Se trovate 6 contenitori naturali dalle opportune dimensioni usateli per l'insalata come coppe individuali (mezzi pompelmi scavati, noci di cocco svuotate, mezzi piccoli ananas, etc.), la stessa papaya invece non va bene, ha la buccia troppo fine e non "portante". Decorate a piacere con fette di limone, chele di granchio, fiori, prezzemolo...


I COMPAGNI DI GOLOSO LUCULLO





Il cane di Goloso Lucullo.




 


Goloso Lucullo,
buongustaio col corpo
e con la mente, 
Roma 823 a.c.


VEGETALI INTAGLIATI 19

Come ogni settimana ecco le foto di vegetali intagliati






martedì 5 febbraio 2013

PATATE E PISELLI ALLA PAKISTANA



Per 6 brave persone:

1Kg. di patate binge, 500 gr. di piselli, 2 cipolle, 3 spicchi d’aglio, 3 cucchiai d’olio, curry q.b., peperoncino q.b., acqua.

Lavate le patate, sbucciatele, tagliatele a dadini e rilavatele in 2-3 acque così da eliminare più amido possibile (le patate devono proprio essere binge, altre patate si sfalderebbero trasformandosi in un quasi purè).
Con l’olio soffriggere in una padella antiaderente le cipolle e l’aglio tritati. Aggiungere dopo 2 minuti la polvere di currye il peperoncino tritato e privato dei semi così da renderlo meno piccante, poi aggiungere anche le patate. Mescolare bene e far rosolare, aggiungere un bicchier d’acqua calda e lasciar sobbollire per 20 minuti sino alla cottura delle patate e al completo riassorbimento del liquido. Aggiungere i piselli (freschi o congelati, non in scatola mi raccomando) precedentemente cotti e far insaporire ancora per pochi minuti.
Si serve ben caldo accompagnato da riso basmati.



COUSCOUS DI VERDURE CRUDE (TUNISIA)

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COUSCOUS DI VERDURE CRUDE (TUNISIA)

La cucina mediorientale è caratterizzata da pranzi e cene che iniziano con una grande profusione di antipasti a base di vegetali, legumi e salse preparate partendo dalla salsa di sesamo (Tahini) e continuano spesso con piatti unici a base di riso o couscous con verdure, carne o pesce.
Questo couscous può essere un perfetto primo piatto estivo.

Per 6 brave persone:

1/2 Kg. di couscous precotto,1/2 l. di brodo vegetale, 3 spicchi d’aglio, 1 cucchiaino di curcuma, olio extra vergine d’oliva, succo di 3 limoni, 3 pomodori tagliati a pezzi, 3 coste di sedano tritato grosso, 2 peperoni verdi, 1 peperone rosso, 1 peperone giallo tutti effettai sottilmente, 3 carote grattuggiate, abbondante prezzemolo, menta, coriandolo fresco, basilico tritati, 200 gr. tra noci, datteri, uvetta tritati, 3 arance in pezzi, sale e pepe.


Schiacciare l'aglio e farlo insaporire in una padella con 2 cucchiai d'olio, unire il couscous, la curcuma, coprirlo col brodo e cuocere per il tempo indicato sulla confezione. Separate i granelli di couscous e metterli in una ciotola. Aggiungete tutti gli altri ingredienti, condite col limone, l’olio, sale e pepe. Mescolate e servite fresco.




LA PROPAGANDA DI ALTRI BLOGS

Eccovi un'altra bella propaganda di un altrettanto bel blog: VIVERE ALL'ESTERO, informazioni, consigli, notizie, lavoro ed esperienze interessanti per chi desidera trasferirsi all'estero. Se l'idea vi interessa senza dubbio dovete andarlo a vedere, iscrivervi e consultarlo.



LOMO SALTATO (PERU’)

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Per 6 brave persone:

1,5 Kg. di filetto di manzo, 1 bicchiere di vino rosso, 2 pomodori, 2 cipolle, 2 peperoni rossi, 6 patate, 1 cedro, 2 cucchiaio di cilantro tritato, 3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, pepe e sale, 2 spicchi d’aglio. olio di semi.

Forse già sapete che detesto il cilantro, quindi in questa preparazione me ne guardo bene dall’usarlo, ma per rispetto alla ricetta originale lo includo fra gli ingredienti, poi vedete voi.

Tagliare a stiscioline la carne e lasciarla marinare per un’oretta con l’olio, sale, pepe, il succo del cedro e l’aglio tritato.
Cuocere la carne a fuoco medio rigirando per 1- 2 minuti, poi abbassate la fiamma ed aggiungete la cipolla affettata. Mescolate per 1 minuto. Aggiungere il pomodoro a cubetti ed il peperone affettato e proseguire la cottura sino a che le verduresi siano ammorbidite.
A parte friggete in abbondante olio di semi le patate tagliate a stick, aggiungetele alla carne insieme al vino rosso ed al cilantro.
Lasciate raffreddare 2 minuti prima di servire.