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RICETTE FUORI DAL COMUNE, GASTRONOMIA ESOTICA, RICETTE ETNICHE, CUCINA NON BANALE PER SPERIMENTARE NUOVI SAPORI.

Ho vissuto in molti paesi del mondo occupandomi di cose differenti ma sempre accompagnato dalla passione per la cucina, coi suoi variati sapori, profumi e preparazioni culinarie che qui e là incontravo. Specialità africane, sud americane, caraibiche, orientali... spesso da me reinterpretate lasciandovi però l’impronta originale caratteristica.

A volte semplici, a volte più complesse, penso comunque che le preparazioni abbiano tutte un carattere per noi differente ed inusuale. Graditissimi i vostri commenti e contributi, culinari e non. Avete qualche ricetta da proporre?

martedì 25 dicembre 2012

VEGETALI INTAGLIATI 10

Come tutte le settimane eccovi delle foto di vegetali intagliati







martedì 18 dicembre 2012

CREMA DI SPINACI (PALAK PANEER - INDIA)

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E’ una crema speziata di spinaci con l’aggiunta di quadratini di formaggio di pecora. Decisamente particolare da gustare come primo piatto.

Per 6 brave persone:

1,5 kg. di spinaci freschi (freschi, mica congelati mi raccomando!), Paneer q.b. (formaggio di pecora), 3 cipolle, 2 pezzetti di zenzero fresco, 2 cucchiaini di curry, 2 pomodori, sale, olio di semi.

Lavare accuratamente gli spinaci e lessarliin acqua già bollente con aggiunta di bicarbonato che aiuta a mantenere il colore verde vivo.
Nel frattempo rosolare in una padella antiaderente con poco olio a fuoco basso lo zenzero e le cipolle, il tutto tagliato a fettine sottili.
Aggiungere gli spinaci, il curry e il sale e lasciar rosolare per qualche minuto.
Frullare il tutto nel mixer sino ad avere una crema densa e senza grumi (eventualmente aggiungere un filo d’acqua calda). Riscaldare nuovamente al fuoco.
Servire nei piatti individuali guarnendo in superfice con cubetti del formaggio di pecora e pomodoro.


LA PROPAGANDA DEGLI ALTRI BLOG


Spesso trovo pubblicità di altri bei blogs una più divertente e particolare dell'altra. Se poi si tratta di blogs di valore come in questo caso, ve li propongo volentieri consigliandovi di darci un'occhiata, sicuro vi troverete cose che vi interessano e divertenti. Oggi vi propongo la propaganda di VIVERE IN BRASILE.
Questa poi la trovo particolarmente bella e di differenti strati di interpretazione.



CROSTINI DI SAMBAL DI TERASI (INDONESIA)

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La salsa indonesiana Sambal è composta di peperoncini piccanti freschi (vedete voi quanto piccanti secondo il vostro gusto), in questa versione viene aggiunta la Terasi, una pasta di gamberetti che si può trovare nei negozi specializzati di alimenti orientali. Viene comunemente usata in Indonesia per insaporire le carni magre oppure per dare sapidità alle insalate. Qui ve la propongo per spalmarla su crostini di pane, diviene un ottimo antipasto.

Per 6 brave persone:

24 crostini di pane, 30 peperoncini piccanti freschi, 4 cucchiai di Terasi (pasta di gamberetti), 2 grossi pomodori maturi, 2 cucchiai di zucchero di canna, 2 limes.

Tritate i peperoncini senza privarli dei semi. Pelate i pomodori ( pochi secondi immersi in acqua calda e la buccia si toglie facile facile come la stanchezza con un bagno caldo con sali profumati) e tagliateli a cubetti. Spremere i limes e tenetene da parte anche la polpa.
Unite tutti gli ingredienti compreso lo zucchero e la pasta di gamberetti in una ciotola mescolando e schiacciando bene con una forchetta. Lasciate riposare coperto per almeno 2 ore.
Spalmate la salsa sui crostini di pane abbrustolito al forno.

VEGETALI INTAGLIATI 24

Ecco le foto di vegetali intagliati che vi presento ogni settimana




lunedì 10 dicembre 2012

BUDINO MESSICANO DI VANIGLIA

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Foto: vaniglia 2

Il budino di vaniglia è un dolce delizioso che fa parte della tradizione della cucina messicana, perfetto da gustare a merenda oppure come dessert. Lo potete fare negli stampini individuali o in uno stampo unico della forma che preferite (ottimi quelli di silicone, anche con forme particolari) e poi trasferirlo su un piatto e decorarlo con il caramello e la frutta fresca. Vi assicuro che è delizioso!
Per 6 brave persone:
1 arancia, 1 stecca di cannella, 1,5 l. di latte, 1 limone, 5 cucchiaini di Maizena, 6 tuorli, 1 stecca di vaniglia, 400 gr. di zucchero, caramello quanto basta. 1 arancia, 1 stecca di cannella, 1,5 l. di latte, 1 limone, 5 cucchiaini di Maizena, 6 tuorli, 1 stecca di vaniglia, 400 gr. di zucchero, caramello quanto basta.
Prendete una ciotola e mettete dentro i tuorli, lo zucchero, e la maizena, sbattete bene con le fruste e unite qualche cucchiaio di latte. Nel frattempo mettete il latte rimasto in una casseruola con la cannella, la scorza dell’arancia e limone (assolutamente senza nulla del bianco interno amarissimo) e la stecca della vaniglia divisa in due longitudinalmente. Portate ad ebollizione e lasciate cuocere a fuoco dolcissimo per 5 minuti. Filtrate il latte e incorporatelo alla crema di tuorli, mescolate con la frusta per avere un composto omogeneo e senza grumi. Portate questa crema sul fuoco e fatela addensare, poi mettetela in 4 ciotoline monoporzione e fate raffreddare il flan de vanilla per 2 ore in frigorifero. Decorate con il caramello e la scorza tritata di arance e limone


I VIZI DI GOLOSO LUCULLO



Goloso Lucullo sta diventando 
sempre più goloso, fantasioso
ed ardito…








 
Goloso Lucullo,
buongustaio col corpo
e con la mente,
New York, 2010

giovedì 6 dicembre 2012

QUICHE ALSACIENNE (FRANCIA)

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La Quiche Alsacienne, torta salata di provenienza francese (della regione dell’Alsazia, dalla quale prende il nome) è’ una variante della più famosa Quiche Lorraine. In questa versione vi è l’aggiunta di cipolla, io la preferisco ma semplicemente eliminatela se volete prepararla alla moda della Lorena.

Per 6 brave persone:

Per la pasta brisèe
Farina 00 200 gr., burro 150 gr., acqua fredda 80 ml., sale, pangrattato.
Per il ripieno
Pancetta 200 gr., burro 30 gr., panna da cucina 2 dl., 4 uova, 2 cipolle bianche, noce moscata, sale, pepe.

In una terrina inizialmente impastate con luna forchetta la farina e il burro ammorbidito. Continuare poi ad impastare su di una superfice fredda (marmo o acciaio) aggiungendo gradatamente l’acqua fredda. Lavorate la massa con le punte delle dita per ottenere una pasta liscia e omogenea, velocemente perché non si scaldi.
Riporla in frigorifero a riposare mezza ora avvolta in pellicola trasparente.
Nel frattempo tagliate la cipolle a fette sottili, la pancetta a dadini e mettete il tutto a rosolare a fuoco dolce col burro.
A parte preparate la crema del ripieno sbattendo le uova, unitevi la panna, un pizzico di noce moscata, sale e pepe.
Stendete ora la pasta sino ad uno spessore di 4 mm. Foderatene (compesi i bordi per 2 cm.) una teglia antiaderente unta di burro e spolverata di pangrattato . Versarvi la crema unita con la pancetta e cipolla.
Cuocere in forno a 200° per 30 minuti.

SAGANAKI ALL’ANICE E LIMONE (GRECIA)


Il Saganaki è un formaggio tipico greco di latte di pecora o di capra pastorizzato, cagliato e salato, a pasta molto compatta adatto alla frittura
In Italia si trova facilmente negli alimentari specializzati ma anche inqualche grande distribuzione.
I greci usano il tipo Kefalotyr o il Kefalogroviera. Si accompagna con la salsa tzatziki.

Per 6 brave persone:
6 fette di formaggio spesse 2 cm., liquore d’anice, olio extravergine d’oliva, olio di semi, limone, salsa tzatziki.

Mettete il formaggio a soffriggere in padella antiaderente con pochissimo olio extra vergine d’oliva per pochi secondi e cospargetele di liquore d’anice. Spostare le fette in altra padella con abbondante olio di semi ben caldo lasciandole friggere per qualche minuto. Togliete le fette e servitele subito calde cosparse di succo di limone accompagnandole dalla salsa tzatziki.

GLI SCHERZETTI DI GOLOSO LUCULLO





Chi vuol dar da
mangiare ai pesciolini?











 Goloso Lucullo,
buongustaio col corpo
e con la mente,
Delfi, 2010

mercoledì 5 dicembre 2012

PATATE FARCITE (SENEGAL)

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La cucina senegalese è descritta spesso come la più ricca e più variata dell'Africa occidentale. presenta alcune similitudini con quelle degli altri paesi dell’area, ma ha subito anche altre influenze: Africa settentrionale, Francia o Portogallo. Questa preparazione che vi propongo potrebbe anche essere servita come antipasto caldo.
Per 6 brave persone:

1,5 kg di patate, 80 g di burro, 250 g di gruviera grattugiato, 2 cipolle, 3 uova, 2 cucchiai di farina, 2 pizzichi di noce moscata, olio per friggere, sale, pepe. 

Lavate le patate e fatele cuocere a vapore. Durante questo tempo pelate le cipolle e tagliatele a fette sottili. Fatele cuocere in 30 g. di burro, quando diventano traslucide, salate, pepate, aggiungete il gruviera e mescolate molto velocemente. Lasciate in attesa. Pelate le vostre patate e passatele. Aggiungete il restante burro, 2 uova, la noce moscata e la farina. Mescolate bene.
Formate delle palle della grandezza di una palla di ping-pong, scavatela ed inserite un poco del composto preparato di gruviera. Richiudete la pallina, e continuate fino ad esaurimento del purè. Passate le pallottole nell'uovo battuto e nella farina prima di farle friggere nell'olio molto caldo.



LA PUBBLICITA' DEGLI ALTRI BLOGS

ecco un'altra pubblicità di un bel blog: VIAGGI E AVVENTURE NEL MONDO
Tratta di esperienze avventurose avute di quà e di là nel mondo, di viaggi, di sports intensi e fuori dal comune da praticare, di attività intense e particolari. Val la pena visitarlo!

SAM GYE TANG (COREA DEL SUD)

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Questo brodo di gallina la cui particolarità è data dall’aggiunta della radice di ginseng è un piatto cardine della cucina coreana.
Una curiosità: negli ultimi tempi ha finito di essere consumato prevalentemente dalle generazioni più anziane, la sole capaci di mangiare i pezzi di pollo con osso con il solo ausilio delle bacchette. Strano no? Invece d’imparare ad aiutarsi con le posate i coreani preferiscono rinunciare al piatto!
Nei ristoranti coreani dei paesi occidentali dove l’uso delle posate è comune, questa zuppa è il piatto bandiera, complice il suo caratteristico sapore dovuto alla radice di ginseng.

Per 6 brave persone:

1 grossa gallina (come sempre consiglio caldamente che sia ruspante), 3 radici secche di ginseng, 4 spicchi d’aglio, 2 cucchiaini di semi di sesamo, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, 1 carota, riso originario q.b., sale e pepe.

Separare i pezzi di gallina (petto, ala, coscia), sciacquarli. Asciugare i pezzi e legarli ciascuno con giri di spago per evitare che si sfaldino durante la cottura.
Bollire i pezzi in acqua insieme alla carota, la cipolla, il sedano e le radici di ginseng pulite e lavate, salate e pepate.
Raggiunta la cottura (controllate con forchetta che la gallina sia ben cotta) eliminare dal brodo le verdure.
A parte tostate in un padellino i semi di sesamo sino a che non comincino a scoppiettare. Prelevate i pezzi di gallina togliete le spago e fateli a pezzetti. Disponeteli nelle ciotole individuali con il brodo e un poco di semi di sesamo.

SMØRREBRØD (DANIMARCA)

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Sono delle tartine del nord Europa, una versione arricchita delle solite tartine di salmone affumicato.

Per 6 brave persone:

Pane nero di segale a fette 200 gr., burro q.b., slmone affumicato a fette q. b., gamberi lessati e puliti q.b., formaggio piccante q.b., uova sode q.b., 1 cipolla bianca, marmellata di mirtilli q.b., foglie di lattuga q.b., erba cipollina q.b.

Rendete croccanti le fette di pane lasciandole 1 minuto per parte sotto il grill del forno.
Una volta raffreddate spalmarle ciascuna col burro ammorbidito, guarnirle con una foglia di lattuga, salmone affumicato, fettine sottili di cipolla, di uova sode a fettine, formaggio tagliato sottile, gamberetti (la cipolla, le uova e i gamberetti già leggermente salati).
Terminare versando su ogni fetta un cucchiaino di marmellata di mirtilli e l’erba cipollina tagliata 1 cm.

LE IRONIE DI GOLOSO LUCULLO





Il buon cibo italiano,
ricco di elementi minerali...




Goloso Lucullo,
buongustaio col corpo
e con la mente,
Napoli, 438 d.c.

martedì 4 dicembre 2012

VONGOLE ALLA SPAGNOLA

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Ho inserito questa preparazione gustosissima tra i secondi piatti di pesce ma può essere perfettamente un antipasto caldo, eventualmente diminuendo le dosi.

Per 6 brave persone:

Vongole 2 Kg., 1 peperoncino fresco tritato, 3 spicchi d’aglio tritati, 1 cipolla tritata, 3 bustine di zafferano, prezzemolo tritato, 2-3 cucchiai di farina, vino bianco q.b., olio extra vergine d’oliva, sale.

Spurgare le vongole in una capiente ciotola con acqua e sale per un’ora. Metterle a cuocere in casseruola sino a che abbiano aperto il guscio (scartare quelle che non si aprono).
Scolare le vongole filtrando il liquido che si è formato tenendone da parte due bicchieri dove verrà sciolto lo zafferano.
In un tegame di coccio soffriggere in abbondante olio la cipolla, aggiungere poi l’aglio ed il peperoncino. Dopo un minuto aggiungere la farina, due dita di bicchiere di vino bianco e il liquido tenuto da parte con lo zafferano sciolto. Formare una salsa con tutti gli ingredienti.
Aggiungere le vongole e scaldarle agitando il tegame per amalgamarle alla salsa.
Spolverare col prezzemolo e servire nel tegame ancora caldissimo.

SARMA (CROAZIA)

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Per 6 brave persone:

800 gr. cavolo capuccio, 500 gr. di carne di maiale tritata, 150 gr. di pancetta, 6 grandi foglie di cavolo capuccio, 3 cipolle, 3 pomodori, 2 carote, 2 uova, 1 tazza di yogurt, 1 cucchiaio di timo secco, brodo q. b., paprica dolce, prezzemolo, zucchero, sale e pepe.

Tagliare la pancetta a fettine e far rosolare con poco olio insieme alla cipolla tritata.
In una pentola con brodo far cuocere per 20 minuti la carota a dadini, il prezzemolo tritato e il cavolo tagliato a striscioline, scolare.
Scottare le foglie di cavolo in acqua bollente e scolarle. Mescolare la carne con l’uovo, il trito di cipolla, il timo, la paprica, sale e pepe.
Distribuire il composto sulle foglie di cavolo che andranno chiuse a involtino e fissate con spago.
Cuocere gli involtini in una pentola con poco olio, coperta, insieme al cavolo capuccio preventivamente già cotto. Aggiustare di sale e pepe e insaporire con un pizzico di zucchero.
Disporre il tutto in una terrina, cospargere lo yogurt e servire con pomodori a spicchi.